“Comprendo la posizione dell’Anci, ma c’è un Dpcm secondo il quale anche in zona rossa le scuole rimangono aperte fino alla prima media. La Regione va aiutata in questa decisione, guai a lavarsi le mani”. Lo dichiara Camillo D’Alessandro, deputato di Italia Viva, a proposito delle parole del presidente di Anci Abruzzo e sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. “Di certo, se la scuola chiude, poi è improbabile che riapra. Per cui la si può lasciare aperta e intanto fare i tamponi negli istituti. L’importante è evitare una chiusura – prosegue D’Alessandro – I sindaci stiano dalla parte degli studenti e dei genitori. Altrimenti chi penserà a mettersi nei panni dei bambini e ragazzi e del loro destino educativo? E i genitori come possono riuscire a lavorare se i figli piccoli rimangono a casa? Bisogna evitare il panico e decidere con razionalità – conclude il deputato di Italia Viva – Scuola e famiglie vengono prima”.
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