Come da pronostico è il Giulianova a vincere il cosiddetto “Derby d’Abruzzo” battendo il Teramo 72-80 al PalaScapriano.
Pronostico rispettato ma vittoria assolutamente non scontata perché i giallorossi avevano di fronte un avversario di fatto all’ultima spiaggia che doveva giocarsi le ultime chance per la salvezza diretta senza passare per i playout.
Non inganni il risultato con le otto illusorie lunghezze di divario, il Giulianova infatti ha letteralmente dominato la partita, conducendo dal primo all’ultimo minuto grazie al controllo del ritmo, arrivando a toccare anche i 23 punti di vantaggio.
Magistrale la prestazione del playmaker Amar Balic (Mvp indiscusso con 24 punti, 5 rimbalzi e 7 assist) ben coadiuvato dai propri compagni di squadra.
L’unica macchia nella prestazione dei giallorossi è stata quella di aver mollato mentalmente un po’ troppo presto, con alcune ingenuità nel finale (i tecnici fischiati a Gobbato e Fall) che hanno permesso al Teramo di rientrare addirittura sul meno cinque, a buoi però ampiamente fuggiti dalla metaforica stalla e con gli stessi biancorossi inconsciamente a non crederci più.
Per i ragazzi di coach Cesare Ciocca è la terza vittoria consecutiva, ottenuta contro dirette concorrenti per la lotta salvezza: Sutor Montegranaro, Senigallia e Teramo. Tre acuti importanti che danno morale e che lanciano un chiaro segnale al campionato.
Con i nuovi innesti infatti la quadratura del cerchio sta prendendo sempre più forma in casa giallorossa e lo si è visto chiaramente nel derby con un gioco rapido, corale ed altruista (13 gli assist complessivi).
Il Teramo invece deve incassare la nona sconfitta nelle ultime dieci partite: un bilancio negativo che mantiene i biancorossi ancora al penultimo posto in classifica a quota 8 punti. A questo punto della stagione, con dieci partite ancora da disputare, Di Bonaventura e compagni dovranno per forza di cose entrare nell’ottica che quasi sicuramente si giocheranno la salvezza passando per i playout.
Importante quindi non crearsi illusioni di salvezza diretta e prepararsi mentalmente e fisicamente alla roulette russa dei playout per arrivarci nel miglior modo possibile.
Certo, la matematica ancora non condanna i ragazzi di coach Manuel Cilio che devono quindi crederci fino alla fine, visti anche gli scontri diretti che si giocheranno in casa contro Senigallia e Porto Sant’Elpidio.
Che quest’anno era una stagione da elmetto e trincea lo si sapeva e, a maggior ragione, ora più che mai si dovrà entrare nella giusta mentalità combattiva, sportivamente parlando, per giocare al massimo queste ultime dieci partite di stagione regolare.