L’Abruzzo ieri ha raggiunto il record di terapie intensive: 77 i pazienti ricoverati in rianimazione. Non erano mai stati così tanti. Il precedente primato risaliva allo scorso 3 aprile, giorno peggiore dell’emergenza primaverile, quando i pazienti in rianimazione erano 76. Solo lo scorso 20 novembre si è arrivati a sfiorare quel valore, con 75 unità. Il bollettino diramato ieri dalla Regione ha segnalato un calo complessivo del numero dei ricoveri, passati da 763 a 757 (-6 con 680 pazienti in terapia non intensiva). Ma i posti occupati in terapia intensiva sono saliti dai 74 di venerdì ai 77 di sabato.
Sono 169 i posti letto di terapia intensiva a disposizione delle quattro Asl. Ai 94 esistenti già prima dell’emergenza, si sono aggiunti i 66 previsti dal piano di riordino della rete ospedaliera Covid-19 ed altri nove predisposti nei giorni scorsi. Al momento, del totale dei posti di rianimazione disponibili – senza considerare i 29 presenti tra l’Ematologia di Pescara e le cliniche private convenzionate, a disposizione in caso di assoluta emergenza – è occupato il 45,56% delle unità, a fronte di una soglia di allarme pari al 30%.