“Con coerenza e senso di responsabilità, abbiamo fornito il nostro sostegno all’approvazione del bilancio consolidato, al fine di evitare un eventuale intervento della Corte dei Conti e il blocco di quelle assunzioni necessarie al funzionamento della macchina amministrativa”. I consiglieri comunali di Montorio appartenenti al gruppo Misto, Diomira Nibid, Lorenzo Valleriani e Mario Colangeli, puntualizzano la loro posizione espressa nel consiglio comunale di venerdì che ha salvato il sindaco Mario Ennio Facciolini. “I rapporti con l’attuale maggioranza e con il primo cittadino, come dichiarato in assise consiliare, rimangono di attesa – precisano i tre consiglieri – era stato già chiesto, lo scorso 28 Luglio, un “cambio di passo” relativo all’azione amministrativa incentrato sui contenuti, sulla visione programmatica e sull’efficacia dell’azione amministrativa. Allo stato attuale – incalzano Colangeli, Nibid e Valleriani – attendiamo in tempi brevi una disponibilità da parte del Sindaco stesso a ridiscutere il tutto nell’interesse esclusivo della cittadinanza montoriese: le future scelte del governo locale a livello operativo e gli interpreti di questo necessario cambio di direzione saranno le nostre priorità”.
I tre componenti del gruppo Misto spiegano anche la scelta di abbandonare l’aula consiliare prima della discussione delle mozioni avanzate dalla minoranza. “Dal mese di agosto – affermano – periodo in cui erano state presentate dalla minoranza le quattro mozioni, siamo stati completamente esclusi dalla vita politica comunale e, conseguentemente, anche dalla costruzione e discussione democratica delle mozioni stesse. Rimanere in aula a discutere e votare mozioni strumentali e prive di coinvolgimento, sarebbe stato un insulto allo strumento del consiglio comunale che, al contrario, rispettiamo profondamente”. Infine Colangeli, Nibid e Valleriani si rivolgono alla consigliera Alessia Nori, anche lei fuoriuscita dalla maggioranza per approdare al Misto: “Non è dato sapere come mai abbia deciso di fornire un voto contrario al bilancio nonostante l’importanza che il documento finanziario riveste per il futuro del nostro paese”.