Si è tolto la vita nel pomeriggio di oggi Dante Di Silvestre, il 63enne di Mosciano Sant’Angelo condannato a 12 anni per l’omicidio di Paolo Cialini. Il caldaista si trovava in carcere, a Castrogno, nel reparto destinato a chi gode del regime di semilibertà. Attorno alle 18 alcuni detenuti hanno notato il suo corpo, esanime, nel cortile. Il 63enne si è impiccato. Il delitto per il quale stava scontando la pena si è consumato nel giugno del 2016 a Giulianova. Di Silvestre, dopo una lite in strada con Cialini, ha colpito con una coltellata l’informatico 48enne uccidendolo. Del suicidio è stata data notizia alla Procura della Repubblica di Teramo.
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